Pastrengo Agenzia Letteraria

Ratto Luciana Racconto

papà, chi salvi?

Un racconto di Luciana Ratto
Numero di battute: 2490

«Papà, se io e Marco stiamo annegando, chi salvi?»
Detesto queste domande che non hanno risposta.
«Allora? Chi salvi?» va all’attacco, non molla la presa.
«Salvo tutti e due.»
«Non puoi, devi scegliere.»
«Non posso scegliere, cucciola, siete entrambi miei figli. Un padre non può scegliere.»

La chiamo cucciola, ma già mi sto irritando. Questa necessità di sentirsi coccolati, di sentirsi unici e di sentirselo dire… Con un secondo figlio l’amore raddoppia, così dicono; così dicono di raccontarlo ai primogeniti, ma adesso due occhi da peluche mi supplicano di scegliere lei e lasciare andare l’altro.

«Non posso scegliere. Provo a fare Superpapà.»
«Anche se Marco è dispettoso?»
«Anche se Marco è dispettoso.» Il discorso è chiuso per me.

Sembra convinta. Poi torna all’attacco, in modo diverso: «Allora stiamo annegando io e te. Ti metti in salvo o salvi me?».
Mi chiede di scegliere tra me e lei. Questa è più facile, ma è un tranello. Vorrei rispondere che salverei lei, sempre lei, senza alcun dubbio lei. Ma so anche che non è la risposta giusta per Giulia.
«Salvo tutti e due, amore mio.»
«E se non ci riesci?»
«Ci riesco.»
Elimino le possibilità. Solo certezze. Almeno per ora. Non è pronta.

Sembra soddisfatta. Poi aggiunge: «Perché poi io sennò come faccio senza di te?».
Già, come farebbe? Chi le preparerebbe la colazione, chi le darebbe il bacio della buonanotte, chi la consolerebbe dopo un pianto, chi l’aiuterebbe a rialzarsi dopo una caduta, chi…?
«Sapresti cavartela, amore mio.»
«No.»

«Sapresti cavartela,
amore mio.»

Il tono è secco. Forse la discussione è chiusa. Ora posso tornare a leggere gli ultimi aggiornamenti mail mentre preparo la cena.

«Papà?»
«Che c’è?» Di nuovo a disposizione.
«Se Jack e Marco stanno annegando, chi salvi?» Una nuova variazione sul tema.
«Marco» taglio corto; la risposta è facile.
«Nooo!» piagnucola. «Povero Jack. Devi salvare Jack, Marco sa nuotare.»
«Anche Jack sa nuotare, inoltre è un cane.»
«È il mio cane.» È disperata.
«Ma Marco è tuo fratello.»

«Papà?»
«Dimmi.» Sono stanco.
È tardi, la cena non è pronta, non ho risposto a tutte le mail. Giulia non demorde.
«Io Marco non lo voglio come fratello.»
Incasso il colpo.

«Papà?»
«Dimmi.»
«Perché quando è nato Marco hai scelto di salvare lui e non la mamma?». Sapevo che saremmo arrivati qui.
«Ha scelto mamma, è stata lei a dire di salvare Marco. Perché già lo amava prima che nascesse.»
«E io? Non mi voleva bene?»
«Certo. Ti amava più di ogni altra cosa.»

«E allora perché…» Lascia la frase a metà, poi riprende: «Papà?»
«Dimmi.»
«Tu non lo fare.»

ratto luciana

Luciana Ratto è nata e cresciuta a Palermo, è laureata in Lettere Moderne e ha conseguito un dottorato in Storia dell’Europa Mediterranea. Insegna in una scuola secondaria di primo grado e ama il suo lavoro. Nel 2021-2022 ha frequentato la scuola di scrittura Belleville.