Pastrengo Agenzia Letteraria

racconto Mattia Grigolo

scogli

Un racconto di Mattia Grigolo
Numero di battute: 2005

I due anziani guardano verso il mare. A vederli sembrano un’unica fragile struttura. Si sostengono tramite l’intreccio di ossa saldate tra loro dal tempo e dagli spazi vuoti tra la vita. Mischiati, coperti da pelle che ha perduto elasticità, quasi sfaldata. Come i palloncini testardi sotto il sole. Una pellicola, un lenzuolo di epidermide macchiata.

Le loro membra si isoleranno in granelli, un giorno, poi atomi e dopo nel niente. Perché la saggezza offre consapevolezze, ma non conserva.

Sono stanche le loro schiene curve come canne di bambù nel vento, mentre lui si prende il gesto delle onde e lei è uno scoglio, incastonata al suo fianco, sullo stesso lettino di legno laccato bianco e tessuto di tela a bande. Osserva la nuca calva del marito, guardandoci attraverso e percependo le ombre specchiate nei pensieri dell’uomo che ha dimenticato di essere stato.

«La saggezza offre consapevolezze, ma non conserva.»

La radio dello stabilimento ronza una canzone che non ascoltano – forse nemmeno arrivano a sentire – passa attraverso i loro corpi come un filo di fumo, un tratto di acquerello. La musica si perde lontana, ingoiata negli abissi oppure pulita dalle nuvole protette dall’orizzonte.

Traslucidi semi di sabbia si aggrappano alle gambe della donna, sentieri varicosi si inerpicano dai polpacci fino alle ginocchia, che sembrano piccoli teschi mascherati.

L’uomo si tiene saldo all’asta dell’ombrellone aperto, come una medusa sopra le loro teste, teme di essere portato via, lui, questo foglio di carta da forno. Forse pensa di avere ossa cave e lei, così sottile, forse immagina di essere il suo aquilone.

Intanto il tempo scorre ed è come se fosse mezzo secolo fa, immobili nello stesso istante, solo meno solidi. Com’è difficile fare spazio nel mondo. Per questo si amalgamano, come gli alberi con l’asfalto, per proteggersi e conservarsi. Solo il mare non ha mai voluto abbracciare il cielo. Se ne sta lì da molto più di loro, ad andare e venire, così noioso e impassibile e per sempre giovane.

«Quanto ha fatto l’Albinoleffe?» gli chiede lei.

bio Mattia Grigolo

Mattia Grigolo vive a Berlino. Ha fondato Le Balene Possono Volare, progetto di laboratori ed eventi creativi, il magazine di approfondimento Yanez, la rivista letteraria Eterna e il progetto Noi Berlino. Ha pubblicato o sta per pubblicare racconti e altre cose su 'Tina, Crack, L’Inquieto, inutile, Split, Not, Rolling Stone, Spaghetti Western, Cedro Mag, Rivista Blam, Yanez, Bomarscé, Salmace e forse altri.