Pastrengo Agenzia Letteraria

marinelli-benedetta-racconto

alla parete di giacomo

Un racconto di Benedetta Marinelli
Numero di battute: 2443

«Eccallà, lo sapevo io.» Adamo, languidamente appoggiato sul suo ancestrale masso, è il solito disfattista. «Guarda là, che cessa.»

Giacomo chiude la porta dietro di sé e le persiane il più silenziosamente possibile, senza lasciare la mano della ragazza.

«Oh sì! Le nostre scene preferite!» Le quattro Marilyn parlano sempre in coro.
«Vi fate i cazzi vostri?» le rimprovera Jeanne alzando gli occhi vuoti.
«Santo cielo, non entrava una ragazza in questa stanza da due anni. Puoi provare a essere contenta?»

«Contenta di un’altra puttanella che spezzerà il cuore di Giacomo come l’ultima?»
«Dio Santo, Jeanne, devi essere per forza così volgare?» interviene Sylvia Von Harden aspirando a denti stretti il fumo dalla solita sigaretta.
«Ah» sospira dolorante il figliol prodigo, abbandonato al fantoccio surrealista.

«Oh sì! Le nostre scene preferite!»

«Volgare, io? Ma ti sei vista? Con quel rossetto rosso da bordello e quel pastrano a quadri che chiami abito.»
«Il tuo cervello è così piccolo, Jeanne. Del resto un collo così sottile non avrebbe potuto reggere nient’altro che aria fresca.»
«A te, invece, per due puttanate che hai scritto, ti hanno pure dipinta.»
Le Marilyn sghignazzano. Sylvia si limita a ciccare la sigaretta.

«È proprio cessa, cazzo.» Adamo torna alla carica. «Meglio l’altra.»
«L’altra? Ti sei dimenticato di quando Giacomo non è uscito da questa stanza per tre settimane per l’altra?» sottolinea Frida accarezzando le scimmiette sulle sue spalle. «E poi la bellezza è un concetto astratto.»

I ragazzi si baciano ancora in piedi. Le mani di lei sono fresche sul suo collo, quelle di lui un po’ sudate: una salda sul viso candido, l’altra in ricognizione lungo la schiena.

«Ah l’amour!» La Ragazza con l’orecchino di perla sorride.
«SCOPARE SCOPARE SCOPARE» inneggia la città che sale.
«Ah» sospira il figliol prodigo.

La foga li spinge sul letto e cominciano finalmente a sbucciarsi.

Le Marilyn sono incontenibili.
«Questa ragazza ha proprio gli occhi buoni!» La Ragazza con l’orecchino di perla è raggiante.
«Questa ragazza ha proprio gli occhi» puntualizza Jeanne.

Via le t-shirt, via il reggiseno. La testa di Giacomo, bacio a bacio, va giù.

«Ma sai che tanto male alla fine…» Adamo si interrompe.
«Sei proprio un maschilista di merda.»
«SCOPARE SCOPARE SCOPARE» inneggia la città che sale.
«Ah» sospira il figliol prodigo.

«Aspetta un attimo.» La ragazza parla zittendo tutti. «Possiamo spegnere la luce?»
«Perché?» chiede Giacomo.
«Con tutti questi poster mi sento osservata.»

marinelli benedetta

Benedetta Marinelli è nata a Campobasso nel 2000. Attualmente vive a Roma dove studia Lettere Classiche all’università La Sapienza. Collabora come redattrice con il magazine Fyah. Si è classificata semifinalista alla sezione giovani del Premio Campiello 2022. Le sue uniche certezze sono il libro sul comodino e il basilico sulla pizza.